Quando la fragilità viene a galla!

Soffrire di una malattia che con il tempo si cronicizza ed esita in gravità, significa entrare in uno stato mentale particolarmente critico in stretta connessione con la propria vulnerabilità. Sappiamo che la gestione e la cura di una persona malata richiede un radicale cambiamento dello stile di vita anche da parte dei famigliari, che devono gradualmente identificare un punto di condivisione ed individuare gli eventuali cambiamenti da fare per poter percorrere insieme il percorso con la persona sofferente. Tutto questo richiede impegno, dedizione e tanta disponibilità, in poche parole, per prendersi cura di un famigliare malato è necessario essere dei buoni ascoltatori, sforzarsi di essere comprensivi, ma soprattutto avere la capacità di interpretare non solo i sintomi, ma anche le emozioni che vengono rivelate. Una condizione difficile che non sempre trova i famigliari preparati e pronti ad affrontare, un cammino incerto e pieno d’insidie!!! Comprendere le paure, i dubbi, le richieste di conforto e di rassicurazione, rappresenta una situazione gravosa, perché la malattia inevitabilmente modifica la vita nelle sue aspettative e getta ombre oscure sul futuro. L’importanza di una buona relazione richiede assistenza e cura, per evitare alla persona affetta dalla malattia una disperata solitudine. Il primo compito dei famigliari che si prendono cura della persona malata è quella di mostrare amore e comprensione. La persona cara non è una semplice collezione di sintomi e di funzioni alterate, ma un essere umano con le sue paure, con le sue speranze in cerca di sollievo, di aiuto e di rassicurazione. Essere dei buoni famigliari è un compito difficilissimo, addirittura logorante, che per sopravvivere deve avere delle basi solide, altrimenti potrebbe essere deleterio per entrambi. Impegnarsi con amore in questo compito è essenziale e determinante, perché rappresenta il primo sostegno psicologico; significa anche mettersi a nudo, spogliarsi dell’orgoglio per evitare che la persona malata possa pensare di essere diventata un peso. È di vitale importanza tracciare una linea di confine tra malattia e amore. Carissimi se si è scelto di tenere la mano di una persona che amiamo, come possiamo ritirarla nel momento in cui le fragilità viene a galla?