Carissime fibromialgiche, la paura che avete del futuro si basa su una certezza, quella di essere state abbandonate da 28 anni alle vostre difficoltà e alle vostre sofferenze. Eppure, se analizziamo il passato, riscontriamo che tantissime sono state le associazioni che si sono fatte carico di rappresentare la vostra causa, ma nonostante tutto sono passati vent’otto anni, più di un quarto di secolo, senza essere riusciti ad ottenere nessun provvedimento per questa malattia. Come mai è avvenuto tutto ciò? Perché tutte le attività, anche di associazioni veterane, non hanno ottenuto nessun risultato? Carissime, penso sia arrivato il momento di approfondire per conoscerne il motivo, il motivo per il quale ancora oggi, siamo qui a parlare di un passato che condiziona il presente e getta ombre sul futuro. Forse è il momento di dare un senso alle nostre aspettative ed attrezzarsi per capire dove stiamo andando, ed eventualmente correggere il tiro, altrimenti la fibromialgia rimarrà ancora per molti anni una malattia invisibile, condannando le persone a vivere obbligatoriamente con i suoi sintomi. Se ci soffermiamo ed analizzare quello che è stato fatto per la fibromialgia, non ci aiuta a creare un filo narrativo tipico di un racconto, ma di un romando a puntate di cui nessuno ancora conosce il finale. Non possiamo più vivere il presente e dimenticarci della paura del domani, quello che vorrei suscitare in tutte voi, che siete affette dalla Sindrome fibromialgica è un cambiamento, una reazione personale, una scossa con la consapevolezza di fugare le preoccupazioni che sono nel nostro vissuto. Vedete come marito di una Donna affetta da fibromialgia capisco perfettamente l’inquietudine che provate ogni giorno, nell’affrontare la giornata sempre con gli stessi interrogativi, conseguenza di un passato che voi non avete scritto, ma che comunque vi appartiene. La paura del futuro, quest’ansia del domani: sempre in attesa di un provvedimento che può rendere visibile la vostra malattia, deve trovare una soluzione. Allora è il momento di svegliarsi e assumersi la responsabilità della propria salute, un atto d’amore verso di sé stessi, che si può manifestare attraverso un semplice messaggio: “ SONO FIBROMIALGICA E NON VOGLIO ASPETTARE ALTRI 28 ANNI, HO GIA’ SOFFERTO ABBASTANZA ”. Vi invito a postare questo messaggio sulle vostre pagine e su quello dei vostri amici. Facciamo partire quest’onda ed agitiamo questo mare, la cui calma per noi è più pericolosa delle tempeste.